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Intervista a 3B Italia, a tu per tu con Elisabetta Celino

Buonasera e bentornati sul Blog! Continua il nostro appuntamento settimanale con AIAB alla scoperta della vera cosmesi Ecobio Italiana, quella cosmesi con un’elevata attenzione alle materie prime utilizzate ma soprattutto alla tutela del nostro amato pianeta. Oggi voglio presentarvi una giovane realtà, estremamente promettente e dinamica, con zona produttiva, commerciale e logistica a Verona, a pochi passi da casa mia, sto parlando di 3B Italia.

Siete pronti? questa intervista vi farà volare in una terra unica, magica, dai profumi caldi ed intensi come il suo sole, dove cresce un agrume tra i più rari al mondo: il Citrus Limon var. pompìa Camarda, comunemente chiamato Pompìa, diffuso nella meravigliosa Baronia, in Sardegna. Un agrume antico e misterioso del quale si ha testimonianza da almeno trecento anni e la cui origine è ancora sconosciuta. È uno dei più grossi agrumi che si conosca: ha una circonferenza di forma irregolare e può raggiungere 700 gr di peso. Usato da sempre nella tradizione popolare sarda per curare piccole affezioni e patologie della pelle.

Tutto ciò comincia a stimolare la curiosità di una ricercatrice dell’Università di Sassari che in collaborazione poi con 3B Italia, dopo anni di studio, sperimentazioni e test in vivo ed in vitro, da vita a qualcosa di unico e prezioso: il brevetto sull’olio essenziale di Pompìa che comprova scientificamente le sue portentose virtù medicamentose. Ora però non voglio raccontare oltre, lasciate i vostri pensieri liberi di viaggare e venite con me a casa di 3B Italia e nella splendida Baronia.

Da quanto tempo producete cosmesi biologica e cosa vi ha convinto ad entrare nel settore bio?      

3B Italia nasce dal desiderio visionario di approcciare il mercato con proposte innovative, ma soprattutto in linea con il concetto di benessere naturale. Nel 2014 le tre anime che compongono 3B Italia hanno deciso di lasciare le rispettive collocazioni lavorative, spinti dalla volontà di dare vita ad un’azienda che avesse attenzione a progetti eco sostenibili e che potesse valorizzare i tesori, spesso sconosciuti, del nostro ricchissimo territorio nazionale. I processi naturali vengono osservati, studiati ed emulati per dar vita a progetti che dalla natura prendono il meglio ma hanno anche qualcosa in più: sono sostenibili ed amici dell’ambiente. La natura non viene sfruttata come un’opportunità commerciale, ma diviene punto centrale di analisi e studio, in quanto in assoluto è il laboratorio più efficiente ed attendibile. I suoi processi infatti possono vantare centinaia/migliaia di anni di sviluppo.

Sulla base di questi saldi principi, che costituiscono la mission dell’azienda, ha preso corpo il nostro primo progetto Eco-Bio. La conoscenza con la professoressa Grazia Fenu Pintori nel mese di maggio del 2016, avvenuta in modo del tutto casuale, ci ha permesso di scoprire quanto il mondo della natura e soprattutto degli estratti vegetali e dei suoi derivati accomunasse il nostro pensiero e rendesse vicina la nostra visione e i nostri valori. E’ stato dopo questo percorso di reciproca conoscenza che la professoressa ci ha parlato per la prima volta di un frutto, a noi assolutamente sconosciuto: la Pompìa.

Ci ha illustrato con passione, dedizione e convinzione i passi che negli anni hanno scandito la sua ricerca sulle proprietà cosmetiche e terapeutiche del suo olio essenziale, e culminati alla fine, dopo tanti sforzi, nel deposito del brevetto da parte dell’Università degli studi di Sassari. La nostra prima reazione di stupore si è velocemente tramutata in grandissimo entusiasmo, ma soprattutto nella volontà di contribuire in qualche modo alla diffusione della conoscenza di questo agrume rarissimo, prodotto da una terra unica, che la natura ci ha donato. Nasceva così il progetto di cosmesi medicale Eco-Bio “Pmed L’efficacia dalla natura”.

Qual è la differenza nel costo di produzione tra un cosmetico bio ed un cosmetico convenzionale?

La differenza nei costi di produzione di un cosmetico bio risulta significativamente più alta rispetto ad un cosmetico tradizionale. La differenza non si riferisce solo al costo vivo del singolo attivo biologico, ma a tutte le fasi di lavorazione che sono molto più complesse rispetto a quelle di un cosmetico sintetico. Un cosmetico tradizionale può essere formulato con l’utilizzo di sostanze sintetiche/dannose per la pelle e per l’ambiente, in modo molto più semplice e veloce, inoltre queste materie prime risultano avere costi molto contenuti, considerata la loro (purtroppo) grandissima diffusione.

Un cosmetico in genere non è solo la somma degli ingredienti che compongono il suo INCI, ma è soprattutto un complesso studio delle possibili ed eventuali interazioni di questi singoli componenti. Questi meccanismi risultano, ovviamente, più conosciuti su cosmetici sintetici, soprattutto se distribuiti su larga scala. Per questi motivi la formulazione di un cosmetico biologico risulta essere una sfida molto più impegnativa sia a livello tecnico che economico.

E’ impegnativo reperire materie prime bio?

Il problema principale delle materie prime biologiche non risiede nella loro reperibilità, quanto piuttosto nella scelta di quelle che abbiano avuto un rigoroso e certificato controllo di tutta la filiera produttiva.  Fondamentale è quindi la selezione dei fornitori e la certificazione di qualità che questi ultimi sono in grado di fornire.

Quali sono i vostri prodotti bio che i consumatori prediligono maggiormente?

Il nostro progetto Pmed è molto giovane ma i primi riscontri sono assolutamente positivi. I consumatori stanno recependo al meglio le caratteristiche funzionali e i valori di tutta la linea. I primi feedback ricevuti sono tutti incentrati sull’altissima efficacia dei prodotti. Essendo un progetto di cosmesi medicale, questo rappresenta per noi motivo di grandissima soddisfazione. La linea è composta da sei referenze raggruppate in tre aree di azione: affezioni del cavo orale, problematiche delle zone intime maschili e femminili, problematiche della pelle sensibile e reattiva.

Avete mai pensato ad agevolazioni dedicate ai soci consumatori AIAB per l’acquisto dei vostri prodotti?

Sinceramente non ci avevamo pensato. Siamo aperti a valutazioni portate avanti con le giuste logiche.

Spero che questa intervista vi sia piaciuta ma soprattutto spero di essere riuscita a trasmettervi la passione e la dedizione che animano questa splendida azienda. Presto vi farò un video di presentazione su Pmed, dove vi mostrerò tutte le referenze. Nel frattempo, se desiderate iniziare a sbirciare i prodotti, il sito è questo – CLICCA QUA. Alla prossima!

Ho avuto tanto dalla mia terra. Natura a volte aspra, dura ma sempre generosa e amorevole come una madre con i suoi figli. Gli anni della mia vita dedicati alla ricerca di uno dei suoi frutti più rari sono il mio modo semplice e umile di dirle: Grazie. Grazia Fenu Pintori.

Grazie per aver letto questo articolo.
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  1. Francy_viFrancy_vi ha detto:

    Non conoscevo questo frutto e questa azienda. Mi sono incuriosita e andrò a spulciare il loro sito. :)

  2. virna77virna77 ha detto:

    Bellissimo... non conoscevo questa azienda :-) Adesso vado a spulciare il sito...

  3. lunikalunika ha detto:

    Articolo interessante, non conoscevo questa azienda e......non sapevo neanche che quell'agrume si chiamasse così eheheh! L'ho appena cercata si IG, seguo con piacere il suo profilo ;-) !

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